Nota: I criteri di Roma IV sono stati introdotti nel 2016. Clicca qui per vedere i criteri aggiornati.
I migliori esperti di malattie gastrointestinali hanno collaborato nel 2006 su nuovi criteri diagnostici e sottotipizzazione per la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Dalla prima collaborazione nel 1978, che ha portato ai criteri Manning, i medici hanno continuamente aggiornato i criteri diagnostici sulla base delle ricerche in corso. Avere criteri diagnostici per l’IBS è particolarmente importante perché non esiste un test di laboratorio per questa condizione.
I professionisti medici stanno sempre più accettando i disturbi gastrointestinali funzionali (FGID), che sono prevalenti in tutto il mondo, come condizioni di salute legittime. La Fondazione Roma ha raccolto la sfida di stabilire criteri diagnostici basati sui sintomi. L’ultima modifica dei criteri, Roma III, è stata recentemente completata e presentata in un simposio al meeting della Digestive Diseases Week (DDW) di quest’anno. Attraverso una serie di presentazioni, i membri del consiglio della Fondazione Roma hanno rivelato i nuovi razionali preparati da 100 esperti internazionali coinvolti nel processo di Roma III. Il Dr. Douglas Drossman, Presidente della Fondazione Roma, ha presieduto il simposio DDW.
La nuova sotto-tipologia proposta di IBS basata solo sulla consistenza delle feci è:
- IBS con costipazione (IBS-C),
- IBS con diarrea (IBS-D),
- IBS di tipo misto (IBS-M), e
- IBS non suddivisa (IBS-U).
I pazienti con IBS-M, precedentemente classificati come IBS-A, o alternante, hanno sia feci dure che sciolte per periodi di ore o giorni, mentre i pazienti con IBS alternante cambiano sottotipo per periodi di settimane e mesi. Essi basano la forma delle feci sulla scala delle feci di Bristol, che categorizza la forma delle feci e si correla meglio con i tempi di transito del colon. La stabilità e l’associazione con altre caratteristiche, come la sensibilità viscerale e la risposta al trattamento, rimangono da determinare.
I piani futuri della Fondazione Roma includono programmi educativi globali, supporto per studi di convalida, partnership con agenzie di regolamentazione, iniziative di team di lavoro (ad esempio, linee guida per l’imaging cerebrale e linee guida per la gravità nei team di lavoro FGID), e diversificazione della struttura.
Criteri diagnostici per la sindrome dell’intestino irritabile
Almeno tre mesi, con inizio almeno sei mesi prima, di dolore o fastidio addominale ricorrente* associato a due o più dei seguenti:
- Miglioramento con la defecazione; e/o
- Inizio associato a un cambiamento nella frequenza delle feci; e/o
- Inizio associato a un cambiamento nella forma (aspetto) delle feci.
*Disagio significa una sensazione di disagio non descritta come dolore.