- 08/31/2016
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Si applica a: Windows Server 2003, Windows Server 2008, Windows Server 2003 con SP2, Windows Server 2003 R2, Windows Server 2008 R2, Windows Server 2012, Windows Server 2003 con SP1, Windows 8
Avvia la replica immediata della partizione di directory specificata a un controller di dominio di destinazione da un controller di dominio sorgente.
Il comando /replicate verifica il successo della replica dopo aver rimosso le condizioni di errore sospette senza aspettare l’apertura della pianificazione di replica.
Si può fare riferimento al controller di dominio sorgente o di destinazione in uno dei seguenti modi:
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Con il suo nome host a etichetta singola
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Con il suo nome host pienamente qualificato
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Con l’identificatore unico globale (GUID) che è assegnato all’oggetto NTDS Settings per il controller di dominio
Si può ottenere il GUID per l’oggetto DSA (directory system agent) dall’intestazione dell’output del seguente comando:
repadmin /showrepl <name of domain controller>.
Il computer dove si esegue Repadmin, il controller di dominio di destinazione e il controller di dominio sorgente devono usare gli stessi protocolli di rete che sono usati dal relativo oggetto di connessione e avere connettività di rete sulle stesse porte che sono usate dall’oggetto di connessione.
Per esempi su come usare questo comando, vedi Esempi.
Sintassi
repadmin /replicate <Dest_DSA_List> <Naming Context> /allsources repadmin /replicate <Dest_DSA_List> <Source_DSA_Name> <Naming Context>
Parametri
Parametro |
Descrizione |
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---|---|---|
<Dest_DSA_List> |
Specifica il singolonome host di un controller di dominio o una lista di controller di dominio che sono separati nella lista da spazi singoli. Per la sintassi dettagliata, vedi Repadmin. |
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<Source_DSA_Name> |
Specifica il nome host di un controller di dominio sorgente. |
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/allsources |
Specifica che la replica sui controller di dominio di destinazione avviene con tutti i partner di replica. Nota |
In Windows Server 2008 R2, il parametro /allsources è deprecato. |
/force |
Consente al chiamante di annullare le connessioni che un amministratore ha disabilitato usando repadmin /options e permette la replica con partner corrotti e divergenti. Non usare questo parametro se sospetti che si sia verificato un Rollback del numero di sequenza di aggiornamento (USN). |
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/async |
Specifica che la replica è asincrona. Cioè, Repadmin avvia l’evento di replica, ma non si aspetta una risposta immediata dal controller di dominio di destinazione. Usa questo parametro per avviare il KCC, se non vuoi aspettare che il KCC finisca. |
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/full |
Richiede che il controller di dominio sorgente replichi nuovamente tutti i cambiamenti per la partizione specificata. Questo comando resetta il vettore up-to-dateness (UTDVEC) e l’high watermark Questo parametro non rimuove gli oggetti persistenti sul controller di dominio di destinazione. Non usare questo parametro se sospetti che si sia verificato un USN Rollback. |
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/addref |
Abilita la notifica dei cambiamenti tra i controller di dominio sorgente e destinazione. |
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/readonly |
Specifica che il controller di dominio di destinazione possiede una copia di sola lettura della partizione che viene replicata. |
Esempi
L’esempio seguente replica il contesto di denominazione Contoso da source-dc01 a dest-dc01:
repadmin /replicate dest-dc01 source-dc01 DC=contoso,DC=com