… un lettore me lo ha chiesto. Invece di scrivere una risposta veloce, mi sono preso il tempo per riflettere, non senza qualche paura.
Prima ho scaricato. Ho scritto una lista delle mie paure.
1- Soffrire di una malattia terminale
2- Fallire in amore
3- Perdere mia madre
4- Produrre un lavoro poco originale
5- Non avere amici
6- Avere una vita noiosa
7- Vivere di nuovo una guerra/conflitto
8- Incasinare ipotetici figli
9- Perdere la mia forza fisica
10- Diventare vecchio, e rischiare di non essere attraente
In secondo luogo, mi sono chiesto. Cosa c’è alla base di ogni paura?
Per ogni paura ho chiesto cosa c’è di spaventoso?
1- Soffrire di una malattia terminale > essere con il dolore
2- Fallire in amore > essere con la perdita
3- Perdere mia madre > essere con il dolore e la perdita
4- Produrre un lavoro non originale > essendo con il dolore del rifiuto
5- Non avere amici > essendo con la vergogna e la perdita
6- Avere una vita noiosa > stare con il dolore
7- Vivere di nuovo la guerra/il conflitto > stare con il dolore e la perdita
8- Incasinare ipotetici figli > stando con il rimpianto e la vergogna
9- Perdere la mia forza fisica > stando con il dolore e la perdita
10- Diventare vecchio, e rischiare di non essere attraente > essendo con il dolore e la perdita
In terzo luogo, ho analizzato. Qual è il tema comune?
Me
Ho paura di me stesso
La mia più grande paura è essere solo con sentimenti estremamente difficili: dolore, perdita, vergogna, rimpianto
La mia più grande paura è abbandonarmi quando ho più bisogno di me
La mia più grande paura sono io
Lascio affondare. Cosa devo fare?
Ricordare a me stesso, quando sono nella paura, che potrei coprirmi le spalle più di quanto penso, se le cose vanno male.
Rafforzare la relazione con me stesso, passando più tempo da solo, senza distrazioni.
Aumentare la mia capacità di tollerare i sentimenti difficili, attraverso il lavoro terapeutico e la connessione con il corpo.
E in questo, amici miei, spero di continuare a vivere con meno paura di me stesso, e più amore per me stesso.
“La nostra paura più profonda non è che siamo inadeguati. La nostra paura più profonda è che siamo potenti oltre ogni misura. È la nostra luce, non la nostra oscurità che ci spaventa di più. Ci chiediamo: ‘Chi sono io per essere brillante, splendido, talentuoso, favoloso? In realtà, chi sei tu per non esserlo? Sei un figlio di Dio. Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo. Non c’è nulla di illuminato nel rimpicciolirsi in modo che gli altri non si sentano insicuri intorno a te. Siamo tutti destinati a brillare, come fanno i bambini. Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è in noi. Non è solo in alcuni di noi; è in tutti. E mentre lasciamo brillare la nostra luce, diamo inconsciamente agli altri il permesso di fare lo stesso. Quando ci liberiamo dalla nostra paura, la nostra presenza libera automaticamente gli altri”. – Marianne Williamson