L’infanzia
Pierre André Latreille è nato il 29 novembre 1762 nella città di Brive, allora nella provincia di Limousin, come figlio illegittimo di Jean Joseph Sahuguet d’Amarzit, barone generale d’Espagnac, che non lo riconobbe mai, e di una madre sconosciuta, che lo abbandonò alla nascita; il cognome “Latreille” gli fu formalmente concesso nel 1813, e deriva da un soprannome di provenienza poco chiara. Latreille, effettivamente orfano fin dalla più tenera età, ma ebbe dei protettori influenti – prima un medico, poi un mercante di Brive, e più tardi un barone (dopo la morte del barone), che lo portò a Parigi nel 1778.
Studiò inizialmente a Brive e a Parigi al Collège du Cardinal-Lemoine annesso all’Università di Parigi per diventare prete. Entrò nel Grand Séminaire di Limoges nel 1780, e ne uscì come diacono nel 1786. Nonostante fosse abilitato a predicare, Latreille scrisse in seguito di non aver mai svolto le sue funzioni di ministro, anche se per alcuni anni firmò le lettere che scriveva “l’Abbé Latreille” (“il reverendo Latreille”) o “Latreille, Prêtre” (“Latreille, sacerdote”).
Anche durante i suoi studi, Latreille si era interessato alla storia naturale, visitando il Jardin du Roi piantato da Georges-Louis Leclerc, Comte de Buffon, e catturando insetti intorno a Parigi. Ricevette lezioni di botanica da René Just Haüy, che lo mise in contatto con Jean-Baptiste Lamarck.
Necrobia ruficollisModifica
Dopo la caduta dell’Ancien Régime e l’inizio della Rivoluzione francese, nel 1790 fu dichiarata la Costituzione civile del clero, che imponeva ai preti di prestare un giuramento di fedeltà allo Stato. Latreille non lo fece e fu quindi imprigionato nel novembre 1793 sotto la minaccia dell’esecuzione.
Quando il medico della prigione ispezionò i prigionieri, fu sorpreso di trovare Latreille che scrutava uno scarafaggio sul pavimento della prigione. Quando Latreille spiegò che si trattava di un insetto raro, il medico rimase impressionato e mandò l’insetto a un quindicenne naturalista locale, Jean Baptiste Bory de Saint-Vincent. Bory de Saint-Vincent conosceva il lavoro di Latreille e riuscì ad ottenere il rilascio di Latreille e di uno dei suoi compagni di cella. Latreille e Bory de Saint-Vincent rimasero amici per tutta la vita. Il coleottero era stato descritto da Johan Christian Fabricius nel 1775, ma riconoscerlo aveva salvato Latreille da una probabile morte, dato che tutti gli altri detenuti erano morti entro un mese.
In seguito, Latreille visse come insegnante e corrispose con vari entomologi, compreso Fabricius. Nel 1796, con l’incoraggiamento di Fabricius, Latreille pubblicò a sue spese il suo Précis des caractères génériques des insectes. Fu brevemente messo agli arresti domiciliari nel 1797, e i suoi libri furono confiscati, ma l’influenza di Georges Cuvier, Bernard Germain de Lacépède e Jean-Baptiste Lamarck (che tenevano tutti cattedre di zoologia al recentemente istituito Muséum national d’Histoire naturelle) riuscì a liberare Latreille. Nel 1798, Latreille fu nominato al Muséum, dove lavorò a fianco di Lamarck, curando le collezioni di artropodi, e pubblicò una serie di opere zoologiche.
Primo ImperoEdit
In seguito alla morte dell’entomologo Guillaume-Antoine Olivier nel 1814, Latreille gli succedette come membro titolare dell’Académie des sciences de l’Institut de France. Negli anni seguenti, Latreille fu particolarmente produttivo, producendo importanti articoli per le Mémoires du Muséum, tutto il volume sugli artropodi per Le Règne Animal (“Il regno animale”, 1817) di George Cuvier, e centinaia di voci nel Nouveau Dictionnaire d’Histoire Naturelle su argomenti entomologici. Man mano che Lamarck diventava cieco, Latreille assumeva una parte crescente del suo lavoro di insegnamento e di ricerca. Nel 1821, Latreille fu nominato cavaliere della Légion d’honneur. Nel 1829 succedette a Lamarck come professore di entomologia.
Anni successiviModifica
Dal 1824, la salute di Latreille peggiorò. Passò le sue lezioni a Jean Victoire Audouin e prese diversi assistenti per il suo lavoro di ricerca, tra cui Amédée Louis Michel Lepeletier, Jean Guillaume Audinet-Serville e Félix Édouard Guérin-Méneville. Fu determinante nella fondazione della Société entomologique de France e ne fu presidente onorario.
La moglie di Latreille si ammalò nel 1830 e morì nel maggio dello stesso anno; la data del matrimonio di Latreille non è chiara e la sua richiesta di essere sciolto dal voto di celibato non fu mai riconosciuta. Si dimise dal suo incarico al museo il 10 aprile 1832, per trasferirsi in campagna ed evitare così l’epidemia di colera. Tornò a Parigi in novembre e morì di una malattia della vescica il 6 febbraio 1833. Non ebbe figli, ma gli sopravvisse una nipote che aveva adottato.
CommemorazioneModifica
La Société entomologique raccolse il denaro per pagare un monumento a Latreille. Questo fu eretto sopra la tomba di Latreille al cimitero di Père Lachaise (39a divisione), e comprendeva un obelisco di 9 piedi (2,7 m) con varie iscrizioni, tra cui una al coleottero che aveva salvato la vita di Latreille: “Necrobia ruficollis Latreillii salvator” (“Necrobia ruficollis, salvatore di Latreille”).
A testimonianza della grande stima di cui godeva Latreille, molti libri gli furono dedicati e fino a 163 specie furono nominate in suo onore tra il 1798 e il 1850. I taxa che commemorano Latreille includono:
Riproduci media
- Lumbrineris latreilli Audouin & H. Milne-Edwards, 1833
- Cecrops latreillii Leach, 1816
- Apseudes latreillii (H. Milne-Edwards, 1828)
- Orbinia latreillii (Audouin & H. Milne-Edwards, 1833)
- Latreillia Roux, 1830
- Cilicaea latreillei Leach, 1818
- Bittium latreillii (Payraudeau, 1826)
- Macrophthalmus latreillei (Desmarest, 1822)
- Eurypodius latreillei Guérin, 1828
- Sphex latreillei Lepeletier de Saint Fargeau, 1831