Kaaba, scritto anche Kaʿbah, piccolo santuario situato vicino al centro della Grande Moschea della Mecca e considerato dai musulmani di tutto il mondo come il luogo più sacro della Terra. I musulmani si orientano verso questo santuario durante le cinque preghiere quotidiane, seppelliscono i loro morti di fronte al suo meridiano e nutrono l’ambizione di visitarlo in pellegrinaggio, o hajj, in accordo con il comando esposto nel Corano.
La struttura a forma di cubo è alta circa 50 piedi (15 metri), ed è circa 35 per 40 piedi (10 per 14 metri) alla sua base. Costruita in pietra grigia e marmo, è orientata in modo che i suoi angoli corrispondano approssimativamente ai punti cardinali. L’interno non contiene altro che i tre pilastri che sostengono il tetto e un certo numero di lampade d’argento e d’oro sospese. Durante la maggior parte dell’anno la Kaaba è coperta da un enorme panno di broccato nero, il kiswah.
Situata nell’angolo orientale della Kaaba è la Pietra Nera della Mecca, i cui pezzi ormai rotti sono circondati da un anello di pietra e tenuti insieme da una pesante fascia d’argento. Secondo la tradizione, questa pietra fu data ad Adamo al momento della sua espulsione dal paradiso per ottenere il perdono dei suoi peccati. Secondo la leggenda, la pietra era originariamente bianca, ma è diventata nera assorbendo i peccati delle innumerevoli migliaia di pellegrini che l’hanno baciata e toccata.
Ogni musulmano che fa il pellegrinaggio è tenuto a camminare intorno alla Kaaba sette volte, durante le quali bacia e tocca la Pietra Nera. Quando il mese dei pellegrinaggi (Dhū al-Ḥijjah) è finito, ha luogo un lavaggio cerimoniale della Kaaba; vi partecipano sia i funzionari religiosi che i pellegrini.
La storia antica della Kaaba non è ben nota, ma è certo che nel periodo precedente all’ascesa dell’Islam era un santuario politeista ed era un luogo di pellegrinaggio per le persone di tutta la penisola araba. Il Qurʾān dice di Abramo e Ismaele che essi “alzarono le fondamenta” della Kaaba. Il senso esatto è ambiguo, ma molti musulmani hanno interpretato la frase nel senso che essi ricostruirono un santuario eretto inizialmente da Adamo di cui esistevano ancora solo le fondamenta. La Kaaba è stata distrutta, danneggiata e successivamente ricostruita diverse volte da allora. Nel 930 la stessa Pietra Nera fu portata via da una setta sciita estrema conosciuta come i Qarmati e tenuta per quasi 20 anni come riscatto. Durante il primo ministero di Maometto, la Kaaba era la qiblah, o direzione della preghiera, per la comunità musulmana. Dopo la migrazione musulmana, o Hijrah, a Medina, la qiblah passò brevemente a Gerusalemme prima di tornare alla Kaaba. Quando le forze di Maometto conquistarono la Mecca nel 630, egli ordinò la distruzione degli idoli pagani ospitati nel santuario e ordinò di ripulirlo da ogni segno di politeismo. Da allora la Kaaba è il punto focale della pietà musulmana.