Il Padrino: Parte II, film americano di gangster, uscito nel 1974, che è stato il sequel e compagno del blockbuster del 1972 Il padrino, tratto dal romanzo del 1969 di Mario Puzo. Negli anni successivi alla sua uscita il film si è guadagnato la reputazione di essere il raro sequel che eguaglia o forse supera l’originale.
Il Padrino: Parte II giustappone due storie: quella di Michael Corleone (interpretato, come ne Il padrino, da Al Pacino) negli anni successivi al suo arrivo a capo degli affari della famiglia Corleone e quella di suo padre, Vito Corleone, da giovane (interpretato da Robert De Niro). Nella prima storyline, ambientata negli anni ’50, Michael ha spostato la famiglia e la sua base operativa in Nevada, cercando di espandere la sua influenza a Las Vegas e anche all’Avana. L’altra storyline mostra Vito dapprima come un bambino che arriva a New York City all’inizio del 1900 dopo che la sua famiglia in Sicilia è stata uccisa dalla mafia locale. Da giovane, viene introdotto nell’attività criminale dal suo amico Clemenza (Bruno Kirby), iniziando con i furti. Quando un boss del crimine di quartiere (Gastone Moschin) chiede una parte dei profitti di Vito, tuttavia, Vito lo uccide. Vito guadagna più potere e rispetto pur mantenendo la sua devozione alla famiglia. Nell’altro racconto, Michael rifiuta la richiesta di Frankie Pentangeli (Michael V. Gazzo) di approvare un colpo a New York City, perché interferirebbe con gli affari del boss del crimine ebreo Hyman Roth (Lee Strasberg). La storia di Michael diventa quindi una storia di tradimenti, inganni e paranoia. Viene preso di mira da tentativi di assassinio e indagini governative. Sua moglie (Diane Keaton) lo lascia, suo fratello Fredo (John Cazale) gli si rivolta contro e lui non si fida più del consigliere Tom Hagen (Robert Duvall). Alla fine, Michael rimane solo, avendo perso la sua famiglia e la sua umanità essenziale.
La parte del film che si occupa dell’ascesa di Vito Corleone fino a diventare il boss della sua stessa famiglia criminale è stata adattata dal romanzo Il Padrino, ma Puzo e il co-sceneggiatore e regista Francis Ford Coppola hanno creato la storia del viaggio di Michael nella mancanza di anima per il film. La maggior parte degli attori de Il Padrino ritornarono nei loro ruoli originali, inclusa Talia Shire come Connie Corleone, ma Strasberg, un rinomato insegnante di recitazione, fece il suo debutto cinematografico nel film. Il Padrino: Parte II è stato il primo sequel a vincere un Academy Award per il miglior film. De Niro, i cui dialoghi nel film erano quasi interamente in dialetto siciliano, fu il secondo attore a vincere un Oscar per aver interpretato Don Vito Corleone – e il secondo che non era presente alla cerimonia. De Niro stava lavorando ad un altro progetto in quel momento, e Coppola ha accettato il premio a suo nome.