Hinnies sono difficili da ottenere a causa delle differenze nel numero di cromosomi del cavallo e dell’asino. Un asino ha 62 cromosomi, mentre un cavallo ne ha 64. I bardotti, essendo ibridi di queste due specie, hanno 63 cromosomi e sono nella maggior parte dei casi sterili. Il numero ineguale di cromosomi si traduce in un sistema riproduttivo incompleto. Secondo l’ADMS: “L’ibrido equino è più facile da ottenere quando il numero inferiore di cromosomi, l’asino, è nel maschio. Di conseguenza, l’allevamento dei bardotti è più difficile che quello dei muli.”
Il maschio bardotto o mulo può e si accoppia, ma l’emissione non è fertile. I bardotti e i muli maschi sono di solito castrati per aiutare a controllare il loro comportamento eliminando il loro interesse per le femmine.
Le femmine di bardotti e muli non sono di solito castrate e possono o non possono andare in estro. Le femmine di mulo sono state conosciute, in rare occasioni, per produrre prole quando accoppiate con un cavallo o un asino, anche se questo è estremamente raro. Dal 1527, sono stati documentati sessanta casi di puledri nati da muli femmina in tutto il mondo. Al contrario, secondo l’ADMS, c’è solo un caso noto di una bardana femmina che lo fa.
In Cina, nel 1981, una cavalla bardotta si è dimostrata fertile con un toro asino. Quando la bardana cinese fu accoppiata con un fante, produsse il cosiddetto “puledro del drago”, che assomigliava a un asino con caratteristiche simili a quelle di un mulo. In Marocco, nel 2002, una giumenta mula allevata con un padre asino ha prodotto un puledro maschio. Il test del DNA ha rivelato che il puledro ha un cariotipo misto ibrido come la prole cinese “Dragon Foal”.
I muli sono rari per molte altre ragioni. Le giumente d’asino e gli stalloni di cavallo possono essere più esigenti sui loro compagni rispetto alle giumente di cavallo e ai fanti d’asino. Così, le due parti coinvolte possono anche non preoccuparsi di accoppiarsi. Anche se cooperano, le giumente d’asino hanno meno probabilità di concepire quando vengono accoppiate con uno stallone di quanto non lo siano le giumente di cavallo quando vengono accoppiate con un fante d’asino. L’allevamento di grandi bardotti è una sfida ancora più grande, in quanto richiede un ceppo di una jenny di grandi dimensioni, come il Baudet de Poitou o l’Asino Mammut americano. Gli esemplari di asino Mammut stanno diventando sempre più rari e sono stati dichiarati una razza domestica in pericolo. E’ improbabile che gli allevatori dedichino il prezioso tempo di riproduzione di una femmina di Mammut alla produzione di ibridi sterili di bardotto, quando le femmine di Mammut sono molto richieste per produrre fertili puledri di Mammut purosangue.