Phylum: Basidiomycota – Classe: Agaricomiceti – Ordine: Polyporales – Famiglia: Meripilaceae
Distribuzione – Storia tassonomica – Etimologia – Identificazione – Note culinarie – Fonti di riferimento
Comunemente chiamata Hen of the Woods, il corpo fruttifero della Grifola frondosa ha una vita relativamente breve rispetto alla maggior parte delle polipore. Di solito si trova alla base di una quercia.
Sopra: Questo bell’esemplare viene dalla Virginia, USA.
L’immagine sopra mostra l’ampia connessione di un corpo fruttifero di Hen of the Woods a una radice del suo albero ospite.
Questo fungo attacca gli alberi vivi e causa una putrefazione bianca, e ha un odore sgradevole e nauseabondo quando è in decomposizione.
Distribuzione
Non comune e piuttosto localizzata in Gran Bretagna e Irlanda, Hen of the Woods si trova anche in Europa continentale e in Nord America.
Storia tassonomica
Il micologo scozzese James J Dickson (1738 – 1822) ha descritto questo polipo nel 1785, stabilendone il basionimo quando gli diede il nome scientifico Boletus frondosus. Fu un altro britannico, Samuel Frederick Gray (1766 – 1828), che nel 1821 trasferì questa specie al genere Grifola, stabilendo il suo nome scientifico attualmente accettato come Grifola frondosa.
Non è sorprendente, viste le sue grandi dimensioni e l’alto valore culinario, che negli ultimi due secoli e un quarto molte altre autorità altamente rispettate abbiano descritto e dato nomi scientifici a Hen of the Woods, e così tra i suoi molti sinonimi troviamo Boletus frondosus Dicks, Boletus elegans Bolton, Polyporus frondosus (Dicks.) Fr., Polyporus intybaceus Fr., Grifola frondosa f. intybacea (Fr.) Pilát, e Grifola intybacea (Fr.) Imazeki.
Etimologia
L’epiteto specifico frondosa significa avere fronde (una forma simile alle foglie).
Guida all’identificazione
DescrizioneIn livelli circolari da un gambo ramificato comune, le fronde a forma di lingua di questo polipo molle formano una rosetta a forma di cavolfiore da 20 a 50 cm di diametro. Le singole fronde sono larghe da 4 a 10 cm e spesse da 5 a 10 mm, e variano dal marrone chiaro all’oliva, grigio o crema in zone concentriche ondulate. Molto occasionalmente la Grifola frondosa si presenta in una forma bianca quasi pura. |
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Tubi e poriI tubi bianchi sono profondi da 2 a 3 mm e solitamente arrotondati; terminano in pori crema chiaro che sono decorrenti al gambo. |
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SporeBroadly ellipsoidal, lisce, 5-7 x 3.5-5μm; inamiloide. Mostra immagine più grande Spore di Grifola fronosa, Hen of the Woods X
Stampa di sporeBianco. |
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Odore/gusto |
Odore dolce e gradevole quando è giovane; meno quando è in decomposizione. Il sapore degli esemplari più vecchi può essere piuttosto acre. |
Habitat & Ruolo ecologico |
Alle basi delle querce e occasionalmente altri legni duri. |
Stagione |
Estate e autunno. |
Specie simili |
Polyporus umbellatus (sinonimo comune di Grifola umbellata) è molto più raro in Gran Bretagna e Irlanda, ma per molti aspetti è una specie abbastanza simile con fusti ramificati più o meno attaccati al centro a cappelli terminali che sono depressi al centro. Grifola frondosa potrebbe essere confusa con il cavolfiore di legno molto più chiaro, Sparasis crispa, ma che cresce solo alle basi delle conifere, e più frequentemente pini silvestri. Meripilus giganteus spesso forma rosette alla base degli alberi o da radici sotterranee, ma le sue fronde sono molto più spesse e il suo ospite principale è il faggio. |
Note culinarie
Questo grande fungo è generalmente riportato come una specie commestibile molto buona se raccolto quando è giovane, ma in comune con altri funghi polipi diventa troppo duro e coriaceo da mangiare quando è completamente maturo.
In Giappone è un commestibile popolare e molto apprezzato, oltre ad avere presumibilmente un valore medicinale che include proprietà antitumorali. I giapponesi lo chiamano Maitake, che significa “il fungo danzante”. Piuttosto che essere raschiato dalla natura, i corpi fruttiferi sono coltivati su tronchi impregnati di segatura compressa.
Fonti di riferimento
Fascinated by Fungi, Pat O’Reilly 2016.
BMS List of English Names for Fungi
Dictionary of the Fungi; Paul M. Kirk, Paul F. Cannon, David W. Minter e J. A. Stalpers; CABI, 2008
La storia tassonomica e le informazioni sui sinonimi in queste pagine sono tratte da molte fonti ma in particolare dalla GB Checklist of Fungi della British Mycological Society e (per i basidiomiceti) dalla Checklist of the British & Irish Basidiomycota di Kew.
Riconoscimenti
Questa pagina include immagini gentilmente fornite da Rob Evans, David Kelly e Harold Seelig.
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