Una specie oceanica epi- e mesopelagica, abbondante in acque superficiali da 15.6° a 19.4° C; i grandi alalunga che nuotano in profondità si trovano in acque da 13.5° a 25.2° C; temperature fino a 9.5° C possono essere tollerate per brevi periodi. Nell’Atlantico, le classi di taglia più grandi (da 80 a 125 cm) sono associate a corpi idrici più freddi, mentre gli individui più piccoli tendono a trovarsi in strati più caldi. Secondo i dati, l’opposto si verifica nel Pacifico nord-orientale. I tonni bianchi tendono a concentrarsi lungo le discontinuità termiche (fronti oceanici come la Zona di Transizione nel nord del Pacifico e il Fronte di Kuroshio a est del Giappone) dove vengono effettuate grandi catture. Le zone di transizione sono preferite alle acque di risalita più fredde che sono più ricche di organismi foraggieri ma più povere di ossigeno. I requisiti minimi di ossigeno sono probabilmente simili a quelli del tonno pinna gialla, cioè circa 2 ml/l. Il tonno bianco migra all’interno delle masse d’acqua piuttosto che attraverso i confini di temperatura e ossigeno. In tutto il suo areale, il tonno bianco migra su grandi distanze e sembra formare gruppi separati nelle diverse fasi del suo ciclo vitale. Diversi modelli divergenti, a volte contraddittori, sono stati suggeriti per descrivere queste migrazioni. Si ritiene che esistano almeno due stock (settentrionale e meridionale) sia nell’Oceano Atlantico che nell’Oceano Pacifico, ciascuno con aree e stagioni di deposizione delle uova distinte e con poco o nessun interscambio attraverso le calde acque equatoriali. La distribuzione in profondità nel Pacifico va dalla superficie fino ad almeno 380 m ed è governata dalle strutture termiche verticali e dal contenuto di ossigeno delle masse d’acqua. Nell’Atlantico, per gli stessi determinanti ambientali, si ritiene che il tonno bianco sia presente fino a 600 m. Come altri tonni, il tonno bianco forma banchi con meno pesci, quindi unità più compatte quando è composto da pesci più grandi. Possono anche formare banchi misti con il tonnetto striato, il tonno pinna gialla e il tonno rosso. I banchi possono essere associati a oggetti galleggianti, comprese le erbacce di sargasso.
Anche se la fecondità aumenta generalmente con le dimensioni, non c’è una stretta relazione tra la lunghezza della forcella e il peso delle ovaie e quindi il numero di uova; una femmina di 20 kg può produrre tra i 2 e i 3 milioni di uova a stagione, che vengono rilasciate almeno in due lotti. Il rapporto tra i sessi nelle catture è di circa 1:1 per gli esemplari immaturi, ma i maschi predominano tra i pesci maturi, il che è probabilmente dovuto sia alla mortalità differenziale dei sessi, sia al tasso di crescita differenziale dopo la maturità.
FAO Fisheries & Aquaculture – Aquatic species
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