Da: Amber Fox, MS, CCC-SLP
Che cos’è l’ecolalia?
L’ecolalia è la ripetizione letterale e automatica del discorso degli altri. Nei bambini piccoli o tipicamente in via di sviluppo, l’ecolalia si presenta come imitazione e può far parte del tipico sviluppo del linguaggio dai 18 mesi ai 30 mesi di età. L’ecolalia e il linguaggio scritto sono spesso associati ai bambini dello spettro autistico; tuttavia, possono essere presenti nel linguaggio di bambini che non hanno questa diagnosi. Man mano che le abilità linguistiche nei bambini con autismo migliorano, l’ecolalia diminuisce, proprio come accade nei bambini con sviluppo tipico. Possiamo osservare l’ecolalia immediatamente (frasi ripetute modellate dall’adulto) o in ritardo (minuti o addirittura giorni dopo). L’ecolalia può essere una differenza linguistica affascinante, che può avere un significato e uno scopo comunicativo.
L’ecolalia è tutta uguale?
No! L’ecolalia può presentarsi in molti modi diversi e può comunicare funzioni e/o significati diversi per lo stesso individuo.
Tipi di ecolalia
Ecolalia immediata:
Questo tipo di ecolalia segue immediatamente il discorso di un altro. L’ecolalia immediata può essere interattiva o non interattiva, servendo una gamma di funzioni (vedi sotto).
Ecolalia ritardata:
Questo tipo di ecolalia si verifica in un momento successivo e può essere prodotta senza intento comunicativo. L’ecolalia ritardata sarà spesso descritta come “scripting”. Questo può presentarsi come parole o dichiarazioni fornite dai partner comunicativi del bambino o sceneggiate dal programma televisivo preferito.
Ecolalia mitigata:
L’ecolalia mitigata si verifica quando il bambino fa un cambiamento nella formulazione o intonazione fatta dal parlante originale. Come le abilità linguistiche ricettive (comprensione) del bambino migliorano, si può osservare un aumento dell’ecolalia attenuata.
Perché mio figlio usa l’ecolalia o lo scripting?
Un bambino può usare l’ecolalia per comunicare una varietà di messaggi.
Funzioni comunicative dell’ecolalia ed esempi:
Presa del turno:
-Adulto: “Com’è stato il tuo weekend?”
-Bambino: “Weekend.”
Completamento verbale: (Completa una routine familiare iniziata da un adulto)
-Adulto: “Cosa fai per prima cosa?”
-Bambino: “Appendere il cappotto”. (eco del completamento della routine da parte degli adulti in occasioni precedenti)
Dichiarazione: (Etichette usando un’eco)
-Adulto: Che tipo di gelato hai?
-Bambino: “Gelato.”
Risposta “Sì”
-Adulto: “Vuoi un biscotto?”
-Bambino: “Biscotto”
Richiesta
-Adulto: “C’è una macchina nel garage dei giocattoli qui.”
-Bambino: “Macchina in garage.” (usato con un gesto verso la macchina).
Protesta (osservazione di ecolalia ritardata o proibire l’azione dell’altro)
-Adulto: “Facciamo il nostro lavoro di parola ora.”
-Bambino: “Non osare.” (riecheggiando l’osservazione fatta dal genitore in precedenza)
Direttiva (Ecolalia ritardata usata per dirigere le azioni dell’altro)
-Bambino: Time to clean up now (eco dell’osservazione precedente dell’insegnante; usato per dire al compagno di raccogliere i blocchi).
-Calling (Ecolalia ritardata usata per ottenere attenzione)
-Bambino: All eye up here (eco dell’uso della stessa frase da parte dell’insegnante; usata per far sì che il coetaneo presti attenzione al cliente durante l’interazione di gioco).
Provide Information (ecolalia ritardata usata per dare nuove informazioni non nell’ambiente immediato)
-Bambino: “Dog’s loose again” (eco dell’uso della stessa osservazione da parte dei genitori; usato per informare l’insegnante che è successo qualcosa che produce ansia.