Jared LevanJuly 12, 2011
Cos’è un coma alimentare?
Nonostante il nome apparentemente comico, si tratta in realtà di una condizione medicalmente riconosciuta nota come sonnolenza post-prandiale. A differenza di un vero coma, il coma alimentare è la sensazione del tutto naturale di stanchezza che si ha quando si è finito di mangiare un pasto. Come regola generale, più grande è il pasto, più difficile sarà addormentarsi.
Che cosa lo provoca?
Mangiare il cibo è solo il primo passo per sviluppare un coma alimentare. Dopo essere stato parzialmente digerito dai potenti acidi dello stomaco, si passa all’intestino, dove la sonnolenza indotta dal cibo inizia davvero. I nutrienti nel cibo innescano una reazione a catena che inizia con il sangue e l’energia che vengono deviati per aiutare la digestione e lontano dalle funzioni “non essenziali” del corpo come l’esercizio e lo sforzo muscolare. La funzione più “essenziale” a portata di mano è far entrare i nutrienti nel flusso sanguigno. Questo e i cambiamenti ormonali causati dall’assorbimento del glucosio – AKA energia – da parte del tuo corpo per farti sentire molto, molto assonnato. Sogni d’oro!
Possibili effetti collaterali
Amici, persone care o colleghi potrebbero approfittare del tuo stato comatoso per infilarti cose nelle narici o disegnarti baffi con pennarelli permanenti.
Altra scienza su Food Republic:
- Cosa causa il congelamento del cervello?
- La scienza del cibo caldo
- Inside Sang Yoon’s Test Kitchen
Pubblicità