Definizione di corion
Il corion è una delle membrane che circondano il feto quando è ancora in formazione. Nei mammiferi, il feto si trova nel sacco amniotico, che è formato dal corion e dall’amnios e separa l’embrione dall’endometrio della madre. Durante lo sviluppo, l’embrione cresce all’interno e accanto a quattro membrane extraembrionali che lo proteggono e lo nutrono. Queste membrane sono, dalla più vicina all’embrione (più interna) alla più lontana (più esterna): la vescicola ombelicale (chiamata sacco vitellino nei rettili e negli uccelli), l’allantoide, l’amnios e il corion. Le due membrane più interne – la vescicola ombelicale e l’allantoide – non circondano l’embrione, ma gli stanno accanto; le membrane più esterne – l’amnios e il corion – circondano l’embrione. Queste quattro membrane si trovano nell’endometrio della donna mentre l’embrione si sta sviluppando, e vengono scaricate una volta che l’embrione è nato.
Il corion a sua volta comprende due strati: un doppio strato di trofoblasti sul lato esterno e il mesoderma sul lato interno, in contatto con l’amnios. Lo strato esterno del corion è fatto di trofoblasti (conosciuti anche come trofoblasto), che sono le prime cellule a differenziarsi una volta che l’uovo di mammifero è stato fecondato. Esse formano dapprima lo strato esterno della blastocisti e alla fine si sviluppano nella maggior parte dei tessuti extraembrionali, compresa una parte del corion denominata cellule del trofoblasto del corion, nota anche come ectoderma extraembrionale. Lo strato interno del corion è il mesoderma, che è uno dei primi strati a svilupparsi nell’embrione e si trova tra l’endoderma e l’ectoderma. Il mesoderma che forma l’allantoide (una delle altre membrane extraembrionali) si fonde con il corion e finisce per formare i villi coriali (vedi sotto).
Funzione del corion
Il corion ha due funzioni principali: proteggere l’embrione e nutrire l’embrione.
Per proteggere l’embrione, il corion produce un liquido noto come liquido corionico. Il liquido corionico si trova nella cavità corionica, che è lo spazio tra il corion e l’amnios. Il liquido corionico protegge l’embrione assorbendo gli urti derivanti da forze come il movimento.
Per nutrire l’embrione, il corion cresce villi corionici, che sono estensioni del corion che passano attraverso la decidua uterina (endometrio) e alla fine si collegano con i vasi sanguigni della madre. Un’immagine dei villi coriali può essere vista qui:
Sul lato sinistro di questa figura si può vedere un’amplificazione dell’interfaccia madre-feto. In alto ci sono le vene e le arterie della madre, e in basso c’è una struttura che si mette in contatto con lo spazio interviziale pieno di sangue materno. Questa struttura è il villo coriale, che si estende dal corion, contiene i vasi sanguigni fetali ed è il luogo in cui le sostanze nutritive e l’ossigeno vengono consegnati al feto e i prodotti di scarto vengono presi dalla madre per essere poi espulsi. I villi corionici permettono il massimo contatto tra l’embrione e la madre grazie alla loro forma ad albero che garantisce un’area di contatto molto ampia.
Sviluppo del corion
I villi corionici si sviluppano in tre fasi. Nello stadio primario, i villi coriali non sono vascolari, cioè non hanno vasi sanguigni per lo scambio di sangue tra la madre e l’embrione, e sono formati esclusivamente da trofoblasto. Nello stadio secondario, i villi coriali diventano più grandi, con più ramificazioni, e il mesoderma comincia a crescere in essi; a questo punto, sono costituiti da trofoblasto e mesoderma. Nello stadio terziario, i villi coriali diventano vascolarizzati perché i vasi sanguigni iniziano a crescere nel mesoderma; i villi coriali sono quindi in questo stadio costituiti da trofoblasto, mesoderma e arterie e vene ombelicali (vasi sanguigni fetali).
Il corion interagisce con altre membrane e tessuti, come l’allantoide e la decidua basalis, per svilupparsi nella placenta, la cui funzione è di scambiare sostanze e proteggere l’embrione. Un’altra parte del corion, che è in contatto con la decidua capsularis, si atrofizzerà e i villi coriali finiranno per scomparire.
Corion nei Monotremi e nei Non-Mammiferi
Anche i Monotremi (mammiferi che depongono uova), i rettili e gli uccelli hanno un corion intorno all’embrione. In questo caso, però, l’albumina – il bianco dell’uovo – circonda il corion. Negli insetti, il corion si fonde con l’allantoide (una delle quattro membrane extraembrionali) e questa fusione, chiamata membrana corioallantoica, facilita lo scambio di ossigeno e anidride carbonica.
Quiz
1. Dove si trova il corion? Tra l’amnios e l’allantoide.
B. Tra l’allantoide e la vescicola ombelicale.
C. Tra l’amnios e l’interfaccia materna.
D. Tra l’amnios e la vescicola ombelicale.
2. Quali sono le funzioni del corion? Proteggere l’embrione dallo shock.
B. Fornire all’embrione le sostanze nutritive.
C. Fornire all’embrione l’ossigeno.
D. Per sbarazzarsi dei prodotti di scarto.
E. Tutte le precedenti.
3. Qual è il nome delle strutture che si estendono dal corion all’interfaccia feto-materna e permettono lo scambio di sangue materno e fetale?
A. Amnioni
B. Villi corionici
C. Cavità corioniche
D. Trofoblasti
E. Vescicole ombelicali