Ih-Oh ha alcune citazioni meravigliosamente scontrose a suo nome, ed eccole qui!
“Questo rappresenta un buon affare”, disse Ih-Oh cupamente. “Spiega tutto. Non c’è da meravigliarsi”. “Devi averlo lasciato da qualche parte”, disse Winnie the Pooh. “Qualcuno deve averlo preso” disse hi-ho. “Come loro”, aggiunse dopo un lungo silenzio. “Buon giorno, Orso Pooh”, disse Eeyore cupamente. “Se è un buon giorno”, disse lui. “Cosa di cui dubito”, disse lui. “Perché, cosa c’è?” “Niente, orso pooh, niente. Non possiamo tutti, e alcuni di noi non lo fanno. Non c’è altro da dire”. “Non possiamo tutti cosa?” disse Pooh, strofinandosi il naso. “L’allegria. Canzoni e balli. Qui si gira intorno al cespuglio di gelso”. “Così fa!” disse Pooh. “Va dentro!” “E’ vero!” disse pimpi. “E viene fuori!” “Non è vero?” disse hi-ho. “Entra ed esce come qualsiasi altra cosa”. “Non lo sto chiedendo a nessuno”, disse hi-ho. “Lo sto solo dicendo a tutti. Possiamo cercare il Polo Nord, o possiamo giocare a ‘Qui andiamo a raccogliere le noci a maggio’ con la parte finale di un nido di formiche. Per me è lo stesso”. “Ciao, Pooh. Grazie per avermelo chiesto, ma potrò usarlo di nuovo tra un giorno o due”. “Usare cosa?” disse Pooh. “Quello di cui stavamo parlando”. “Non stavo parlando di niente”, disse Pooh, con aria perplessa. “Errore mio, di nuovo. Pensavo che stessi dicendo quanto ti dispiaceva per la mia coda, che era tutta intorpidita, e che potevi fare qualcosa per aiutarmi?” “No”, disse Pooh. “Non sono stato io”, disse. Pensò per un po’ e poi suggerì in modo utile: “Forse è stato qualcun altro”. “Be’, ringrazialo da parte mia quando lo vedi”. “Ih-Oh”, disse Gufo, “Christopher Robin sta dando una festa”. “Molto interessante”, disse Ih-Oh. “Suppongo che mi manderanno giù i pezzi che sono stati calpestati. Gentile e premuroso. Niente affatto, non c’è di che”. “Avrei dovuto saperlo”, disse Ih-Oh. “Dopo tutto, non ci si può lamentare. Ho i miei amici. Qualcuno mi ha parlato solo ieri. Ed è stato la settimana scorsa o la settimana prima che Rabbit mi ha urtato e mi ha detto ‘Bother! Il giro sociale. Succede sempre qualcosa”. “Sta ancora nevicando”, disse Ih-Oh cupamente. “Così è.” “E si gela”. “Davvero?” “Sì”, disse Ih-Oh. “Tuttavia”, disse, rallegrandosi un po’, “non abbiamo avuto un terremoto ultimamente”. “E’ Pooh”, disse Christopher Robin eccitato… “Forse”, disse Ih-Oh. “E Pimpi!” disse Christopher Robin eccitato. “Probabilmente”, disse Ih-Oh, “Quello che vogliamo è un segugio addestrato”. Ih-Oh camminò intorno a tigro da una parte, poi si girò e camminò intorno a lui dall’altra parte. “Cosa hai detto che è?” chiese. “Tigro.” “Ah!” disse Ih-Oh. “È appena arrivato”, spiegò Pimpi. “Ah!” disse ancora Ih-Oh. Pensò a lungo e poi disse: “Quando se ne va?”. “Potresti chiedere al tuo amico di fare i suoi esercizi da un’altra parte? Pranzerò direttamente, e non voglio che mi si rimbalzi addosso poco prima di cominciare. Una questione insignificante e pignola da parte mia, ma tutti abbiamo i nostri piccoli modi”. “Ho pensato”, disse pimpi seriamente, “che se Ih-Oh si mettesse ai piedi dell’albero, e se Pooh si mettesse sulla schiena di Ih-Oh, e se io mi mettessi sulle spalle di Pooh -” “E se la schiena di Ih-Oh si spezzasse improvvisamente, allora potremmo ridere tutti. Ha Ha! Divertente in modo tranquillo”, disse Ih-Oh, “ma non molto utile”. “Be’,” disse pimpi docilmente, “ho pensato…” “Ti spezzerebbe la schiena, Ih-Oh?” chiese Pooh, molto sorpreso. “E’ questo che sarebbe così interessante, Pooh. Non essere del tutto sicuro fino a dopo”. “Te lo dico io. La gente va e viene in questa foresta, e dicono. ‘E’ solo Ih-Oh, quindi non conta’. Camminano avanti e indietro dicendo ‘Ha Ha!’. Ma sanno qualcosa di A? Non lo sanno. Per loro sono solo tre bastoncini. Ma per gli istruiti – tieni presente questo, pimpi – per gli istruiti, non intendendo Pooh e pimpi, è una grande e gloriosa A. Non,” aggiunse, “solo qualcosa su cui chiunque può venire a respirare. Pimpi fece un passo indietro nervosamente, e si guardò intorno in cerca di aiuto. “Ih-Oh, cosa stai facendo lì?” disse Coniglio. “Ti do tre possibilità, Coniglio. Scavare buche nel terreno? Sbagliato. Saltare da un ramo all’altro di una giovane quercia? Sbagliato. Aspettare che qualcuno mi aiuti ad uscire dal fiume? Giusto. Dai tempo al coniglio e troverà sempre la risposta”. “Ma, hi-ho”, disse pooh angosciato, “cosa possiamo – voglio dire, come possiamo – pensi che se noi -” “Sì”, disse hi-ho. “Uno di quelli sarebbe perfetto. Grazie, pooh”. “Oh, Ih-Oh, sei bagnato!” disse Pimpi, tastandolo. Ih-Oh si scosse, e chiese a qualcuno di spiegare a Pimpi cosa succedeva quando si era stati dentro un fiume per molto tempo. “Proprio così, Ih-Oh. Passa a trovarci in qualsiasi momento, quando ne hai voglia”. “Grazie, Rabbit. E se qualcuno dice a voce alta ‘Bother, it’s Eeyore,’ posso abbandonare di nuovo”. “Finora tutta la poesia della foresta è stata scritta da Pooh, un orso dai modi piacevoli ma con una mancanza di cervello decisamente sorprendente. La poesia che sto per leggervi è stata scritta da Ih-Oh, o da me stesso, in un momento di calma. Se qualcuno toglierà l’occhio di bue a Roo e sveglierà Gufo, potremo goderne tutti. Io lo chiamo – POESIA”.