Carburo di tungsteno, un importante membro della classe dei composti inorganici del carbonio, usato da solo o con il 6-20% di altri metalli per conferire durezza alla ghisa, ai taglienti di seghe e trapani, e ai nuclei penetranti di proiettili perforanti.
Il carburo di tungsteno è una sostanza densa, metallica, grigio chiaro con una sfumatura bluastra, che si decompone, piuttosto che fondere, a 2.600° C (4.700° F). Si prepara riscaldando tungsteno in polvere con nerofumo in presenza di idrogeno a 1.400°-1.600° C (2.550°-2.900° F). Per la fabbricazione, viene impiegato un processo sviluppato negli anni ’20: il carburo di tungsteno in polvere viene mescolato con un altro metallo in polvere, di solito cobalto, e pressato nella forma desiderata, poi riscaldato a temperature di 1.400°-1.600° C; l’altro metallo, che fonde, bagna e scioglie parzialmente i grani del carburo di tungsteno, agendo così come legante o cemento. I compositi cementati di carburo di tungsteno-cobalto sono conosciuti con molti nomi commerciali, tra cui Widia e Carboloy.