La Mezzaluna Fertile, la regione dove le prime comunità agricole stanziali del Medio Oriente e del bacino del Mediterraneo si pensa abbiano avuto origine all’inizio del IX millennio a.C. Il termine è stato reso popolare dall’orientalista americano James Henry Breasted.
La Mezzaluna Fertile comprende un’area approssimativamente a forma di mezzaluna di terra relativamente fertile che probabilmente in passato aveva un clima più moderato e più produttivo dal punto di vista agricolo rispetto ad oggi, soprattutto in Mesopotamia e nella valle del Nilo. Situata tra il deserto arabo a sud e le montagne dell’altopiano armeno a nord, si estende da Babilonia e dall’adiacente Elam (la provincia sud-occidentale della Persia, chiamata anche Susiana) su per i fiumi Tigri ed Eufrate fino all’Assiria. Dai Monti Zagros a est dell’Assiria continua verso ovest sulla Siria fino al Mediterraneo e si estende verso sud fino alla Palestina meridionale. La valle del Nilo in Egitto è spesso inclusa come un’ulteriore estensione, soprattutto perché la breve interruzione nel Sinai non è maggiore di simili interruzioni del deserto che disturbano la sua continuità in Mesopotamia e in Siria.
In tutta la regione, l’irrigazione è necessaria per i migliori risultati agricoli e, infatti, è spesso essenziale per qualsiasi agricoltura. La datazione al radiocarbonio ha dimostrato che l’agricoltura incipiente e gli agglomerati di villaggi nella Mezzaluna Fertile devono essere datati a circa 8000 a.C., se non prima, e che l’uso dell’irrigazione è seguito rapidamente. Gli antichi paesi della Mezzaluna Fertile, come Sumeri, Babilonia, Assiria, Egitto e Fenicia, sono considerati come alcune delle prime società complesse del mondo.