Bull Moose Party, formalmente Partito Progressista, fazione politica dissidente degli Stati Uniti che nominò l’ex presidente Theodore Roosevelt come suo candidato alle elezioni presidenziali del 1912; il nome formale e gli obiettivi generali del partito furono ripresi 12 anni dopo. Opponendosi al conservatorismo radicato del Partito Repubblicano regolare, che era controllato dal presidente William Howard Taft, una Lega Nazionale Repubblicana Progressiva fu organizzata nel 1911 dal senatore Robert M. La Follette del Wisconsin. Il gruppo divenne il Partito Progressista l’anno successivo e il 7 agosto 1912 si riunì in congresso e nominò Roosevelt presidente e il governatore Hiram W. Johnson della California come vicepresidente; chiese una revisione della macchina di nomina politica e un programma aggressivo di legislazione sociale.
Il soprannome popolare del partito, Bull Moose, deriva dalle caratteristiche di forza e vigore spesso usate da Roosevelt per descriversi. Egli condusse un’energica campagna, nel corso della quale fu colpito da un pazzo a Milwaukee, Wisconsin, mentre stava andando a fare un discorso. Andò avanti con il suo discorso, dicendo alla folla che aveva una pallottola in corpo, ma assicurando loro che “ci vuole più di questo per uccidere un Bull Moose”. Il ticket Bull Moose ottenne circa il 25% del voto popolare. Così divisi, i repubblicani persero le elezioni a favore dei democratici sotto Woodrow Wilson. Il Bull Moose Party evaporò, e i repubblicani si riunirono quattro anni dopo.