Obiettivo: Analizzare le basi anatomiche della scapola, acromion, os acromiale, processo coracoideo, arco coraco-acromiale e cavità glenoidea negli adulti turchi.
Metodi: Abbiamo eseguito lo studio presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Akdeniz, Turchia, tra gennaio 2004 e dicembre 2005. Un totale di 90 ossa secche della scapola da cadaveri umani sono state selezionate a caso. La lunghezza, la larghezza e lo spessore anteriore dell’acromion e la faccetta acromiale dell’articolazione acromioclavicolare sono stati misurati con un calibro elettronico e sono stati esaminati visivamente. Per la valutazione radiologica, sono state utilizzate le radiografie posteriori anteriori e laterali della spalla di 90 pazienti adulti consecutivi con risultati normali. Queste pellicole sono state valutate e raggruppate secondo la morfologia dell’arco acromiale.
Risultati: La distribuzione dei tipi morfologici acromiali secondo l’inclinazione era di tipo I (piatto) 10%, tipo II (curvo) 73%, tipo III (uncinato) 17%. Il tipo I è stato visto nell’11%, il tipo II nel 66%, il tipo III nel 23% degli esemplari. La forma morfologica della punta dell’acromion era per il 31% a forma di cobra, per il 13% a forma di quadrato e per il 56% di tipo intermedio. Sono state misurate le scapole, il processo coracoideo e l’arco coraco acromiale. Nel 72% degli esemplari, la tacca glenoidea delle scapole era assente e di forma ovale, mentre nel 28% la tacca era ben espressa e la cavità glenoidea era a forma di pera. La lunghezza media verticale della cavità glenoidea era di 36,3 +/- 3 mm, e la lunghezza media trasversale era di 24,6 +/- 2,5 mm. L’os acromiale è una condizione anatomica rara. La sua incidenza è stata documentata in studi radiografici e anatomici per essere tra 1-15%. La presenza dell’os acromiale era dell’1% nelle radiografie della spalla (os pre-acromiale), e nelle ossa secche (os meta-acromiale)
Conclusione: Abbiamo riportato le misure morfologiche esatte delle strutture ossee della scapola nella popolazione adulta turca. I nostri risultati presentano un numero istruttivo di preparati anatomici e casi radiologici che possono essere utilizzati per fare una diagnosi radiologica e differenziale più precisa.