Una società laica, aperta e pluralista dove il governo non ascrive a una visione del mondo piuttosto che a un’altra è un diritto a cui ogni americano ha diritto come garantito dalla costituzione degli Stati Uniti.
Il primo emendamento recita che “il Congresso non farà alcuna legge che rispetti un’istituzione religiosa o che ne proibisca il libero esercizio”. La prima parte di questo requisito (la Establishment Clause) significa che non solo non ci dovrebbe essere una chiesa ufficiale di stato, ma anche che al governo dovrebbe essere proibito di invischiarsi in questioni religiose senza una ragione religiosamente neutrale. Il governo non dovrebbe schierarsi a favore di una religione piuttosto che un’altra, o in generale favorire i religiosi rispetto ai non religiosi.
La seconda parte di questo requisito (la clausola del libero esercizio) estende la protezione del governo a tutti i punti di vista religiosi e alle attività che non risultano in violazioni di altre leggi. Questo dovrebbe proteggere l’assertivamente ateo proprio come ora protegge il devotamente fedele. Il libero esercizio richiede raramente l’intervento dei legislatori. Quando intervengono, tende a risultare in diritti speciali per i religiosi che discriminano i non religiosi.
L’AHA tratta il sostegno alle politiche governative che sostengono le basi secolari della legge e della cultura negli Stati Uniti come una lotta continua. Di conseguenza, lavoriamo per sconfiggere le proposte di legge e per eliminare le leggi esistenti che danneggiano il muro jeffersoniano tra Chiesa e Stato; facciamo causa e partecipiamo ad altre attività di difesa legale attraverso l’organizzazione legale dell’AHA, l’Appignani Humanist Legal Center; e mobilitiamo i membri a parlare contro il favoritismo religioso del governo.